Il giorno 9 ottobre 2016 si svolgerà, al MAF come su tutto il territorio nazionale, la giornata Nazionale delle Famiglie al Museo. La manifestazione, promossa dall’AssociazioneFamiglie al Museo e patrocinata dal Mibact e numerose istituzioni italiane, è dedicata ai piccoli fruitori dei musei accompagnati dagli adulti e vede nel 2016 la sua quarta edizione.
Il MAF, che sin dal primo anno ha preso parte all’iniziativa con laboratori didattici e giochi studiati appositamente per i piccoli visitatori, quest’anno è risultato vincitore del concorso indetto dall’associazione Famiglie al Museo per la scelta del tema dell’edizione 2016, con la proposta “Giochi e gare al museo – il museo palestra della mente”: per questo spetterà al Museo fiorentino ospitare la cerimonia di apertura della manifestazione, nel corso della quale sarà insignito della targa di riconoscimento.
Per l’occasione è stata allestita la mostra “Giochi e gare… dall’antichità al Museo”, organizzata dal MAF grazie a fondi ministeriali, con il contributo di Unicoop Firenze, dell’Associazione Famiglie al Museo e dell’associazione Friends of Florence.
La seconda domenica di ottobre, dalle ore 9.30, sarà dato il via alla Giornata delle Famiglie al Museo. Tutti i bambini che entreranno con i loro accompagnatori (ingresso gratuito per ciascun bambino e per due suoi accompagnatori) saranno dotati di un acticvity book con giochi e quiz da completare durante il percorso di visita: ad accompagnare i piccoli visitatori sarà, idealmente, un bambino dell’antica Grecia con la passione per lo sport e la pittura, Kleitias… Sì, proprio quello che “da grande” dipingerà il vaso François!
Una pagina dell’activity book
Nel museo saranno predisposte tre postazioni disegno, una per piano, per fermarsi a disegnare e ritagliare le ghirlande di cartoncino distribuite ai bambini. Su prenotazione, invece, si terranno due laboratori a tema, ripetuti tre volte ciascuno nel corso della mattinata (alle ore 9.30, 11.00, 12.30): “A scuola di disegno con Kleitias” (laboratorio di pittura a figure nere su ceramica) e “Un giorno alle gare di Olimpia” (gioco dell’oca gigante con quiz sullo sport nell’antichità).
Sempre dalle 9.30, ogni ora, si ripeteranno le visiteguidate alla mostra “Giochi e gare… dall’antichità al museo”.
La mostra, collocata all’interno del percorso espositivo – al secondo piano del Museo -, è stata appositamente studiata con scopi didattici e pensata per essere fruita, sia con l’accompagnamento di un adulto che in autonomia, dai piccoli visitatori del Museo Archeologico. Si presenta, infatti, come un’esperienza interattiva attraverso la quale i bambini possono apprendere, grazie all’osservazione degli oggetti esposti, lo svolgimento dei giochi sportivi nel mondo greco in occasione delle Olimpiadi antiche, con l’aiuto di ricostruzioni visive e sonore, i paesaggi sonori realizzati in collaborazione con Francesco Landucci.
Uno dei pezzi esposti, con la corsa dei carri
A conclusione del percorso, i bambini potranno infatti anche maneggiare alcune ricostruzioni degli attrezzi antichi per il salto e incoronarsi con una corona d’olivo, come i veri vincitori dei giochi antichi, scattandosi una foto nella postazione dedicata!
Per informazioni e prenotazioni: 055 23575 oppure scarica il volantino cliccando sull’immagine!
Gli antichi Romani dicevano “Mens sana in corpore sano!” È latino e significa che per ognuno di noi è importante prendersi cura del proprio corpo (mangiando cibi sani e nutrienti e facendo attività fisica, per esempio) e della propria MENTE… Ma come ci si prende cura della MENTE????? Andando a scuola ma anche cercando di essere sempre bambini curiosi pronti a scoprire il mondo che ci circonda! Per allenare il corpo… si può andare in palestra, naturalmente. Per allenare la MENTE… Beh! Possiamo andare tutti al Museo!!!!
Anche per l’anno scolastico 2015/2016 si riconferma, per il terzo anno consecutivo, l’offerta didattica rivolta alle scuole, alle famiglie ed ai visitatori del MAF, che si concretizzerà in lezioni, visite guidate, laboratori ed eventi speciali distribuiti lungo tutto il corso dell’anno. Come di consueto l’offerta si presenta ripartita in tre sezioni: Archeodidattica, con attività rivolte alle scuole; Archeoscoperte, con attività rivolte ad un pubblico più vario, di adulti e bambini; Archeopercezioni, con attività fruibili anche da un’utenza ampliata.
L’elenco completo e dettagliato di tutte le attività proposte è scaricabile in pdf cliccando sui loghi sottostanti, oltre ad essere disponibile sul sito dei Servizi educativi.
Le attività per le scuole potranno essere prenotate entro il 10 novembre 2015 inviando la scheda di adesione all’indirizzo sar-tos.servizieducativi@beniculturali.it.
Per le scuole l’offerta prevede lezioni, visite e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, focalizzate sia sul Museo Egizio, che sul Museo Etrusco, che sulle Antiche Collezioni. Mentre le visite abbinate ad una lezione hanno una durata complessiva di due ore, più tempo (3 o 4 ore) è previsto per lo svolgimento dei laboratori, che comportano anche un’attività pratica.
Le iniziative, rivolte ad una utenza ampia e varia, si ripetono con cadenza settimanale o mensile o si concentrano in giornate particolari, come la Giornata della Famiglie al Museo o le Giornate Europee del patrimonio.
Le attività proposte consistono i percorsi multisensoriali tematici già programmati da novembre a giugno, o coincidono con giornate speciali, come la Giornata Nazionale delle Disabilità o la Giornata Nazionale del Braille.
Di ogni evento speciale sarà poi di volta in volta data notizia anche sul blog, con le informazioni relative alle modalità di partecipazione.
Con l’estate sono terminate le scuole e così le attività didattiche dei Servizi Educativi della Soprintendenza Archeologia della Toscana, l’Archeodidattica.
L’A.S. 2014/2015 è stato il secondo anno di intensa attività con le scuole toscane di ogni ordine e grado, dalle Elementari agli Istituti Superiori, che ha visto impegnato, pressoché quotidianamente da novembre a maggio, un team di Assistenti alla Vigilanza insieme ad alcuni funzionari della SAR-TOS e coadiuvati, per far fronte alle tante tantissime richieste, da professionisti esterni qualificati.
Archeodidattica al MAF: Laboratorio “La tela di Penelope”
L’offerta didattica spaziava dai laboratori alle lezioni frontali e alle visite guidate. Naturalmente i laboratori sulla civiltà Egizia sono quelli che hanno riscosso maggior successo, come sempre, per il forte fascino che gli Egizi esercitano su grandi e piccini, fascino e curiosità che il Museo Egizio stuzzica ampiamente.
Come sempre, sono tante le soddisfazioni che derivano dal vedere l’interesse negli occhi dei bimbi che vedono per la prima volta una mummia, chi un po’ spaventato, chi più spavaldo, o che per la prima volta si trovano al cospetto della Chimera che, anche se rappresenta un mostro mitologico, non fa paura, ma anzi, è così bella che viene voglia di disegnarla.
I ragazzi alle prese con la riproduzione della Chimera durante l’attività “Reinterpretare l’Antico”
Al termine di ogni attività con i ragazzi le assistenti alla vigilanza, a fine turno, si ritrovano a rimettere a posto i tavoli dei laboratori o il pc della lezione; e, come sempre in questi casi, si scambiano le impressioni, si raccontano com’è andata oggi, si raccontano cosa le ha colpite. Come quel ragazzino così bravo a ridisegnare la decorazione su un frammento di vaso, o come quella bimba, talmente appassionata di Egizi, da voler produrre tante e tante statuette di ushabti da regalare ai suoi fratellini. Una sfida è costituita dal confrontarsi con classi all’insegna della multiculturalità, dove magari non tutti i bambini sono allo stesso livello nell’apprendimento dell’Italiano, magari perché sono da poco in Italia: ecco che accade allora, che mentre un’assistente spiega, un ragazzino cinese da qualche anno in Italia traduce a due suoi conterranei arrivati da pochi mesi ciò che stanno apprendendo.
Archeodidattica al MAF: laboratorio “Il mestiere dell’Archeologo”
Ma la soddisfazione più grossa è incontrare nelle sale la domenica mattina qualcuno dei bambini venuti durante la settimana che, entusiasti per la loro visita, si trascinano dietro mamma e nonni trasformandosi in preparatissime guide. E a proposito di preparatissime guide, come non ricordare lo splendido regalo che ci hanno fatto i bambini della scuola elementare di Populonia Scalo, che hanno visitato in due occasioni il Museo, concentrandosi una volta sul Museo Egizio e un’altra volta sulla Chimera, e pubblicando sul sito di Archeokids due resoconti della loro visita? Potete leggerli qui e qui.
Anche quest’anno, i ragazzi che hanno partecipato a Reinterpretare l’Antico ci hanno donato delle bellissime e geniali reinterpretazioni della Chimera e della Minerva: i lavori migliori saranno premiati prossimamente, ma intanto vi diamo un’anticipazione:
Reinterpretare l’Antico secondo il liceo artistico di Quarrata (PT)
Oltre all’attività con le scuole, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ha anche organizzato una serie di visite guidate realizzate in collaborazione con l’ENS, Ente Nazionale Sordi, alle varie sezioni del museo, frutto di una collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia Toscana e l’ENS, appunto, che ha visto impegnati i Servizi Educativi in un percorso didattico pensato apposta per il pubblico con deficit uditivo, e con il supporto di interpreti in lingua dei segni LIS. L’esperienza è stata un momento di grande arricchimento per il team dei Servizi Educativi, perché si è dovuto confrontare con un pubblico che ha sue precise peculiarità e necessità. Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze da anni si interessa ai temi dell’accessibilità aumentata, con iniziative appositamente studiate, come le visite tattili pensate per il pubblico ipovedente ma aperte a tutti e un percorso, nell’area di approfondimento al primo piano dell’ex-Topografico, con spiegazioni in Braille e con la possibilità di toccare e maneggiare alcuni vasi. La collaborazione con l’ENS proseguirà anche in futuro. Naturalmente vi terremo aggiornati.
Percorso tattile nell’area approfondimento del Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Con l’estate ricomincia la programmazione di tutte le attività del Museo rivolte al pubblico, scuole in prima fila, ma anche visitatori con diverse abilità, famiglie e appassionati che riprenderanno già dal mese di settembre, di cui daremo conto anche qui sul blog (nel frattempo sarà comunque attivo il contatto e-mail dei Servizi Educativi: sar-tos.servizieducativi@beniculturali.it).
Ringraziamo ancora tutti i bambini, i ragazzi e gli insegnanti che hanno preso parte alle attività didattiche e vi auguriamo buone, meritate, vacanze!
Con il mese di novembre le attività didattiche messe in cantiere dai Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana sono partite a pieno ritmo: sono tantissime le classi che si sono prenotate per le attività di laboratori e visite guidate proposte per l’anno scolastico 2014/2015.
Accanto ai progetti di Archeodidattica, riservati alle scuole, come vi avevamo già annunciato abbiamo preparato un bel calendario di attività, dedicate sia a grandi che a piccini, per accompagnare i visitatori durante tutto l’inverno: il sabato, infatti, è stato eletto come giorno da dedicare alle Archeoscoperte e alle Archeopercezioni, come prontamente ci ricorda Twitter:
Per cominciare, tutti i sabati al Punto Informativo posto all’ingresso del Museo è disponibile per i bambini lo Zainetto dell’archeologo: ai bambini accompagnati dai genitori sarà fornito uno zainetto verde contenente un librino e un gioco per attività da svolgere durante il percorso di visita del museo, un modo per imparare divertendosi.
Ogni secondo sabato del mese invece il museo propone “Luci e ombre“, capolavori e illustri sconosciuti del MAF: alle 10.30 e alle 11.30 in una visita guidata della durata di circa un’ora vi verranno presentate due opere o serie di oggetti, delle quali l’una è un capolavoro noto del museo, come la Chimera di Arezzo, la Minerva di Arezzo o l’Arringatore, mentre l’altra è meno nota, ma non per questo meno importante per la storia dell’arte antica. Non esiste un calendario preciso dei capolavori e delle ombre: ogni secondo sabato del mese sarà una sorpresa, una vera scoperta!
Il terzo sabato del mese è dedicato invece alle Archeopercezioni, già sperimentate nella prima parte del 2014: visite tattili aperte a persone con disabilità visiva ma anche al pubblico vedente che vuole fare un’esperienza diversa dell’oggetto antico, basata sul solo senso del tatto, ad occhi bendati, lasciandosi guidare dal personale addetto attraverso un percorso incentrato sul tema del simposio e dell’aldilà nel mondo etrusco.
A differenza di quanto accade per le altre attività afferenti ad Archeoscoperte, per partecipare alle visite tattili è richiesta una prenotazione, da effettuare nella settimana precedente l’evento al numero 335 1449237.
Vi aspettiamo al MAF allora, il sabato e non solo!
Domenica 12 ottobre 2014 si è svolta la 2° Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, F@mu, cui hanno aderito in tutta Italia quasi 600 musei. Tra questi il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che ha proposto ai bambini accompagnati dalle famiglie alcuni laboratori e un activity book da utilizzare nel corso della visita al museo.
Il tema di quest’edizione di F@mu era “Il filo di Arianna”, pertanto i laboratori, allestiti lungo il percorso museale, erano legati al tema del filo, dunque della tessitura, e del labirinto, il labirinto del Palazzo di Cnosso all’interno del quale l’eroe Teseo uccide il Minotauro ed è aiutato ad uscire proprio dal filo di Arianna.
I tre laboratori, ripetuti a differenti orari in modo da consentire ai bambini di partecipare a più attività, hanno visto la partecipazione di numerosi bambini che si erano prenotati nei giorni precedenti.
Il laboratorio di tessitura, “dal filo al tessuto”, ha visto una partecipazione prevalentemente femminile: le giovani tessitrici si sono cimentate nella realizzazione di una piccola striscia di tessuto utilizzando varie lane grazie ad un piccolo telaio, mentre veniva raccontato loro come le donne tessevano nell’antichità e come anzi quest’attività, prerogativa totalmente femminile, fosse anche un’attività di prestigio. Al termine della lavorazione a telaio, le giovani tessitrici potevano portare con sé il risultato della loro fatica: e una bambina, entusiasta del suo lavoro, ha pensato bene che col suo pezzo di tessuto potrà realizzare una bella gonna per la sua Barbie… Hanno partecipato anche dei maschietti e uno tra loro, che inizialmente non lo voleva fare, ha confessato alla sua mamma che è stato il laboratorio che l’ha divertito di più…
Un momento del laboratorio di tessituraLa moneta di rame a imitazione della moneta col Labirinto di Cnosso
L’altro laboratorio nel quale i bambini potevano creare qualcosa con le loro mani era “Il prezioso labirinto” allestito nella sala della Chimera, che un tempo costituiva una delle due stanze del Monetiere Mediceo e Granducale (oggi il Monetiere è allestito in una sola stanza, alla quale si accede dalla sala della Chimera). Sotto gli occhi della Chimera i bambini hanno inciso un disco di rame a imitazione di alcune monete, appartenenti proprio alla collezione del Monetiere, coniate a Cnosso e che raffigurano il Labirinto! Alcuni bambini non hanno fatto la moneta solo per sé, ma anche per i propri genitori e una bimba ne ha regalato una persino all’operatrice che le aveva insegnato a incidere il rame!
Giovanni mostra orgoglioso la sua moneta!
Al primo piano, nella Sala delle Urne, i bambini potevano poi giocare al Labirinto di Minosse, un gioco dell’Oca nel quale i partecipanti impersonavano Teseo e, per poter procedere fino ad uscire dal Labirinto, aiutati da Arianna e dal filo, dovevano rispondere ad alcune domande sul mito del Minotauro che avevano precedentemente ascoltato. Il Gioco in qualche caso è diventato un vero gioco di squadra, grazie alla partecipazione dei genitori che non solo facevano il tifo per i loro piccoli eroi, ma anzi collaboravano e giocavano insieme ai loro figli.
Un momento del gioco dell’oca nel Labirinto di MinosseI bambini ascoltano e guardano il mito di Teseo sul Vaso François
Infine al 2° piano, i bambini, seduti davanti al Vaso François, hanno dapprima ascoltato tutto il mito di Teseo, inviato a Cnosso a salvare i giovani Ateniesi che venivano inviati come tributo ogni anno al re Minosse di Creta per sfamare il Minotauro, mostro metà toro e metà uomo, che viveva nel Labirinto del palazzo di Cnosso. Quindi hanno osservato sul Vaso François la fine della storia narrata dal mito, col ritorno dei giovani Ateniesi che sbarcano ad Atene e danzano e, a conclusione di questo percorso labirintico lungo il filo di Arianna, hanno visto, su un altro vaso che spesso passa inosservato tra tutti i vasi della collezione di arte greca del museo, l’episodio più importante del mito di Teseo: l’eroe che uccide il Minotauro.
Tra un laboratorio e l’altro le famiglie hanno visitato il museo; i bambini hanno così potuto svolgere i compiti assegnati nell’activity book sia nella sezione etrusca che nel Museo Egizio, coinvolgendo anche in quest’attività i propri genitori. Infine, al termine della loro visita, hanno consegnato all’ingresso un loro disegno che parteciperà ad un concorso nazionale indetto da F@mu e che pubblichiamo anche qui:
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A ricordo di questa Giornata, ai bambini è stato consegnato un Diploma di partecipazione che hanno ritirato con un certo orgoglio.
La consegna dei diplomi
Per una mattina le sale del museo hanno risuonato delle voci allegre dei bambini; è stata una bella occasione per il personale del Museo, che ha curato l’organizzazione e la gestione dell’evento, ed è stata una bella esperienza per le famiglie. Il commento che ci ha lasciato una ragazzina vale più di mille parole: “… in generale questa visita è stata l’esperienza più bella della mia vita. Ringrazio chi ha fatto sì che le emozioni scaturite in me rimangano impresse nella mia memoria. Ma ringrazio soprattutto i miei genitori per avermici portata; siete dei grandi esempi da seguire“. E soprattutto con l’ultima frase, la Giornata delle Famiglie al Museo può dirsi perfettamente riuscita.
Il sorriso di Eleonora quando riceve il diploma è il sorriso di tutti i bambini che hanno partecipato e anche il nostro, che li abbiamo visti divertirsi imparando!
Il 12 ottobre 2014, in occasione della seconda Giornata delle Famiglie al Museo, il MAF sarà in prima linea per spalancare le sue porte ai più piccoli. Musei “didattici” per vocazione, data la loro natura, ed abituati al continuo viavai delle scuole nel periodo che va da ottobre a giugno, i musei archeologici fiorentini si presteranno in questa giornata ad accogliere i bambini in un contesto diverso: accompagnati dai loro cari, che eccezionalmente potranno godere dell’ingresso gratuito, potranno vivere per l’intera mattinata il museo come luogo di gioco e condivisione, oltre che di apprendimento.
L’idea della F@Mu, la giornata dedicata alle famiglie al museo, nasce nel 2013 su iniziativa del portale KidsArtTourism, dedicato appunto ad un turismo a misura di bambino; visto l’enorme successo riscontrato sul territorio nazionale, quest’anno l’esperienza si ripete, migliorata e ampliata nelle sue offerte. Già alla prima edizione il MAF era presente, e la Chimera la star indiscussa più ritratta dai piccoli visitatori.
Quest’anno alla giornata è stato assegnato un tema dagli stessi organizzatori: Il filo di Arianna, inteso come filo conduttore di tutte le attività svolte nei musei, filo che unisce e accomuna tutti i partecipanti, che guida alla scoperta del museo. E quale soggetto poteva essere più adatto per il MAF, che vanta un episodio del mito di Teseo e Arianna illustrato su uno dei suoi più famosi capolavori?
La danza della géranos (gru), danzata da Teseo e dai giovani ateniesi salvati dal Minotauro dipinta sul vaso François
Come lo scorso anno, anche domenica verrà consegnato a tutti i bambini che entreranno a visitare il museo un activity book, con giochi diversi e in una veste grafica completamente rinnovata, che rimarrà scaricabile anche dalla nostra area download. Adatto per un target dai 5 ai 10 anni, il libretto potrà essere completato dai bambini con l’aiuto degli accompagnatori lungo tutto il percorso museale, nel quale i piccoli visitatori si addentreranno come in un vero labirinto.
La copertina del nuovo activity book
Ad attendere i bambini nel museo saranno anche quattro diverse postazioni gioco, che saranno attivate tre volte ciascuna nel corso della mattinata, con laboratori cui i bambini potranno partecipare con l’aiuto degli operatori:
1) Il mito dipinto: ascolta la storia di Teseo e Arianna osservando il vaso François (ore 9.30, 10.30, 11.30)
2) Il labirinto di Minosse: rispondi correttamente alle domande e aiuta Teseo a sconfiggere il Minotauro (ore 10.15, 11.15, 12.15)
3) Dal filo al tessuto: intreccia al telaio il tuo filo d’Arianna (ore 9.30, 10.30, 11.30)
4) Un “prezioso” labirinto: realizza il labirinto del Minotauro sulla tua moneta (ore 10.15, 11.15, 12.15)
Per poter partecipare ai laboratori è obbligatoria la prenotazione (è possibile prenotare anche più attività per bambino, compatibilmente con la disponibilità dei posti). Le prenotazioni saranno aperte dal 2 al 10 ottobre, al numero 335 1449237.
Contestualmente alle attività in museo, sarà possibile partecipare anche al concorso indetto da F@Mu per i disegni dei bambini, che saranno pubblicati su internet, votati e premiati. Per la loro realizzazione sarà consegnato un apposito foglio all’ingresso.
Allora bambini? Che aspettate? Vi attendiamo numerosi il 12 ottobre, dalle 8.30 alle 14 (ultimo ingresso 13.15)!!!
I Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana vi invitano a partecipare il 1 ottobre 2014 alla Giornata di presentazione dell’Offerta didattica per l’anno scolastico 2014-2015.
Forti dell’esperienza dello scorso anno, e con una serie di nuove proposte per l’anno scolastico appena avviato, il 1 ottobre i Servizi Educativi presenteranno il denso programma di attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado. La Giornata, che è stata significativamente chiamata “La Palestra del Sapere” vuole essere un momento di incontro tra il personale della Soprintendenza che si occupa della Didattica e gli insegnanti, partendo dall’esperienza dell’anno passato, punto di avvio imprescindibile per la progettazione delle attività per il nuovo anno scolastico.
Le opere realizzate per il laboratorio “Il museo a fumetti”
I Servizi Educativi della Soprintendenza Archeologica della Toscana nel corso del 2013/2014, hanno progettato e realizzato, in collaborazione con il MIUR, Direzione Generale – Ufficio Scolastico Regionale e grazie alle risorse finanziarie messe a disposizione della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, un’ampia offerta formativa dedicata alle scuole di ogni ordine e grado. Le attività, che hanno spaziato dalla lezione frontale in museo con annessa visita guidata, ai laboratori, alle lezioni in classe, hanno riscosso un considerevole livello di adesione da parte delle scuole toscane. Molti i temi trattati legati al mondo egizio, etrusco, greco e romano, quali La donna nell’antichità, Cibi e sapori nel mondo antico, Cose dell’altro mondo: la morte nel mondo antico, Gli dei e il mito, Firenze romana, Vita quotidiana nel mondo antico. I laboratori, in special modo quelli dedicati ai più piccoli, hanno preso in considerazione soprattutto la civiltà egizia, con particolare riferimento alla scrittura; quelli destinati agli studenti più grandi sono stati concepiti come attività “artistiche”; dall’elaborazione di fumetti con Il museo a fumetti ai disegni con Reinterpretare l’antico per spingersi fino alla lettura in chiave teatrale, nel tentativo di dare voce ad alcuni miti del mondo greco attraverso Il giuoco dei ruoli.
Dipingere maschere funerarie in un laboratorio dedicato all’Antico Egitto
Per l’anno scolastico 2014/2015 i Servizi Educativi propongono un’offerta formativa, maggiormente diversificata rispetto a quella dell’anno scorso: Archeodidattica. Archeodidattica si articola in cinque moduli che prevedono ciascuno Lezioni/conferenze + visita guidata, Percorsi interdisciplinari, Progetti informativi/formativi, Esperienze sul campo (restauro, fotografia, grafica) e Visite guidate. Alle attività previste presso il Museo Nazionale Archeologico di Firenze, che in quanto sede centrale della Soprintendenza è anche sede centrale delle attività dei Servizi Educativi, si affiancano le attività organizzate dai Musei e dalle Aree Archeologiche Statali variamente presenti su tutto il territorio toscano.
Durante il labortorio “Reinterpretare l’Antico”
Le attività verranno realizzate mediante l’utilizzo di audiovisivi o supporti multimediali e/o mediante visite guidate, eccezion fatta per i Percorsi interdisciplinari e le Esperienze sul campo che prevedono percorsi ludico-ricreativi e pratica di laboratorio, che si svolgeranno presso le strutture messe a disposizione dalla Soprintendenza. Per garantire a tutti la partecipazione, la Soprintendenza si impegna ad effettuare, senza onere alcuno per i partecipanti, un modulo per ogni classe fino al decorrere della disponiblità del personale interno. Nel caso in cui le richieste superino tale disponibilità, il MiBACT si avvarrà di professionisti esterni, grazie ai quali sarà possibile usufruire degli stessi servizi al costo di € 3 a studente. Il periodo di svolgimento, stimato in due giorni alla settimana (il mercoledì e il venerdì) e in orario principalmente mattutino, prenderà il via nel mese di Ottobre 2014 per concludersi nel mese di Giugno dell’anno successivo.
Una menzione a parte merita il progetto, legato ad Expo2015 che quest’anno nella formula “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” trova il suo filo conduttore: si tratta di uno specifico corso di formazione e aggiornamento dedicato all’alimentazione nel mondo antico dal nome Archeologia dell’alimentazione. Pensato per gli Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, il corso si svolgerà nei locali di via della Pergola, 65 presso la Soprintendenza Archeologica (accesso gratuito, numero massimo di partecipanti 20, date di svolgimento il 15, 22 e 29 Aprile 2015 dalle ore 15.00 alle18.00. I temi: Evoluzione e alimentazione,Come le ossa ci raccontano la storia della nutrizione umana, Produzione, conservazione, consumo alimentare nell’antico Egitto, Cultura e rituali del consumo: l’esempio della Grecia e dell’Etruria antiche. Termine iscrizioni 28 febbraio 2015).
Un momento del FAMU 2013
Sono state progettate anche attività extradidattiche, concepite per tutti i tipi di pubblico, dai bambini, alle famiglie, agli adulti, attività con cadenza periodica o abbinate a specifici eventi.
Le Archeoscoperte propongono una serie di attività che spaziano dal Filo di Arianna di FaMU (il 12 ottobre 2014) allo Zaino dell’archeologo, percorso di gioco pensato per bambini dai 5 ai 10 anni (tutti i sabati a partire da novembre) al Parabellum, visita guidata a tema comprendente le collezioni di tutto il museo per gruppi (da dicembre, il primo sabato dei mesi pari), allo Slow Art Day, una poltrona al Museo: invito alla riflessione sui capolavori dell’Arte antica, (adulti, gruppi/famiglie il 12 Aprile 2015), ed altro ancora (tutte le attività laboratoriali dovranno essere prenotate al n. 335 1449237).
visite tattili al MAF
Infine, fiore all’occhiello di questa stagione, le Archeopercezioni. Si tratta di iniziative dedicate e rivolte con particolare attenzione ai soggetti con disabilità sensoriale e cognitiva, nell’ottica di perseguire la più ampia accessibilità al patrimonio archeologico dello Stato. Si parte da Novembre con Un tocco di archeologia. Percorsi multisensoriali (il terzo sabato di ogni mese. Le attività, gratuite presso il Museo Archeologico di Firenze, devono essere prenotate nella settimana antecedente l’evento telefonando al nr. 335 1449237). Il 3 dicembre sarà la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità: visite guidate multisensoriali. Altre visite saranno ripetute in occasione di S. Valentino il 14 febbraio e in concomitanza della Giornata Nazionale del Braille il 21 febbraio. Tutte le visite sono condotte da professionisti esperti in materia di accessibilità museale e nella relazione con le persone disabili.
La locandina della Giornata della Didattica “La palestra del sapere” – 1 ottobre 2014
Di tutto questo e di altro ancora si parlerà nella Giornata del 1 ottobre 2014: presso l’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio sarà presentato il nuovo programma per la didattica 2014-2015, saranno premiati i ragazzi vincitori dei laboratori/concorso organizzati l’anno scorso, si parlerà dell’accessibilità ampliata, con particolare riferimento alle visite tattili, quindi del corso di aggiornamento per insegnanti e infine dell’utilizzo dei social media per comunicare la didattica museale; dopodiché ci si trasferirà al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, dove si confronteranno operatori didattici e insegnanti sulle varie attività e laboratori realizzati lo scorso anno e dove saranno a disposizione alcune postazioni presso le quali “provare” i laboratori ideati per il nuovo anno.
Naturalmente chiunque sia interessato è invitato a partecipare dal vivo, mentre chi non può essere presente potrà seguire il livetwitting dell’evento su twitter seguendo la conversazione #museumschoolMAF. Al termine dell’evento verrà comunque realizzato un report che pubblicheremo sulle pagine di questo blog.
Settembre, ricomincia la scuola. E con la scuola ricominciano le attività didattiche nei musei. Anche quest’anno i Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana hanno approntato un ricco programma di attività didattiche destinate alle scuole di ogni ordine e grado: un programma che prevede sia “conferenze” in museo che visite guidate, che laboratori, nelle varie sedi museali statali della Toscana. Il programma verrà pubblicato sul sito del Provveditorato agli Studi della Regione Toscana sabato 20 settembre e a seguire pubblicizzato sul sito web dei Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Ma la presentazione ufficiale avverrà il 1 ottobre 2014, con l’evento “La palestra del sapere“, Giornata di presentazione dell’offerta didattica 2014-2015. In quell’occasione, di cui parleremo meglio nei prossimi post, sarà presentato il programma, che è stato studiato e architettato sulla base dell’esperienza maturata lo scorso anno scolastico, 2013-2014, quando furono lanciati, riscontrando una notevole risposta, i laboratori e le attività dell’Archeodidattica.
Quest’anno l’offerta si amplia. É stato approntato, infatti, anche un programma di attività extrascolastiche, rivolte, a seconda delle circostanze, al pubblico adulto, ai bambini e alle famiglie: sono le Archeopercezioni e le Archeoscoperte. Anche di queste attività troverete il programma completo di queste attività sul sito web dei Servizi Educativi della SBAT, mentre per ora vi accenniamo solo alle iniziative principali… un assaggio, insomma, tanto per stuzzicare la vostra curiosità!
Dunque, Archeopercezioni e Archeoscoperte… Di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo subito!
Con il nome di Archeopercezioni intendiamo iniziative rivolte ad un’utenza ampliata, con particolare attenzione ai soggetti con disabilità sensoriale e cognitiva. Sulla scia delle Visite Tattili che si sono svolte durante la primavera 2014, si è deciso di rendere i Percorsi Multisensoriali un appuntamento fisso, che si svolgerà al Museo Archeologico Nazionale di Firenze il terzo sabato di ogni mese.
Accanto alle Archeopercezioni i Servizi Educativi hanno stilato un programma di Archeoscoperte: si tratta di un calendario piuttosto ampio e variegato che va da particolari eventi organizzati per Giornate particolari, come le Giornate Europee del Patrimonio (quest’anno il 20-21 settembre) o la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (quest’anno il 12 ottobre), ad appuntamenti fissi, da segnare in agenda. Per esempio, da novembre tutti i sabati i bambini (dai 5 ai 12 anni) potranno visitare il museo con lo Zaino dell’Archeologo, uno zainetto che potranno richiedere all’ingresso del Museo e all’interno del quale troveranno un kit utile per esplorare il museo divertendosi; sempre da novembre, il secondo sabato del mese, per il pubblico adulto è stato pensato “Luci ed ombre“, un percorso che accanto ad uno dei capolavori noti dei Musei Archeologici Nazionali di Firenze, illustrerà uno o più reperti esposti non altrettanto noti e che però potranno rivelare tantissime sorprese…
Una poltrona al museo: evento per le Giornate Europee del Patrimonio, 20.09.2014
Per quanto riguarda invece gli eventi in Giornate particolari, vi segnaliamo intanto l’attività che si svolgerà ai Musei Archeologici Nazionali di Firenze sabato 20 settembre al mattino (ore 9.30 e 11.30) in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio: “Una poltrona al museo”: i visitatori che si saranno prenotati (tel. 3351449237) saranno accolti dal personale del museo nell’area conferenze, dopodiché saranno invitati a seguire un percorso attraverso le sale del museo che tocchi i capolavori conservati al MAF: i grandi bronzi al primo piano (Minerva e Chimera), il vaso François, i kouroi Milani e la testa di cavallo Medici Riccardi al secondo piano. Sarà fornita una cartellina contenente l’elenco delle opere, la loro localizzazione nelle sale e spazi vuoti per annotazioni o disegni. I visitatori saranno invitati a proseguire la visita da soli soffermandosi a contemplare le opere, davanti alle quali saranno predisposte apposite postazioni per sedersi, dieci minuti per ciascuna opera. Per la visita sarà data un’ora di tempo, allo scadere della quale i visitatori si ritroveranno nell’area conferenze dove saranno invitati a condividere la propria esperienza, con la guida dell’operatore che risponderà a domande, inviterà alla riflessione sul significato dei capolavori e ne illustrerà la storia attraverso i secoli.
Se già durante lo scorso anno scolastico vi abbiamo dato conto dell’Archeodidattica attraverso i nostri canali social, quest’anno a maggior ragione vi aggiorneremo costantemente: il sistema social della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana ha aderito su twitter e su Pinterest a #museumschool, un’iniziativa che vuole mettere in rete i musei italiani che dedicano alle iniziative di didattica museale ampia parte della loro attività.
Per ora è tutto. Vi abbiamo stuzzicato la curiosità? 😉
I Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana hanno proposto nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 un’offerta didattica diversificata destinata alle scuole di ogni ordine e grado, per venire incontro alle esigenze di programmi scolastici che purtroppo lasciano poco spazio all’approfondimento delle materie storiche e di conseguenza all’archeologia. Si è trattato di attività gratuite per le classi, che spaziavano dalla lezione frontale in museo con annessa visita guidata, ai laboratori, alle lezioni in classe. I temi trattati spaziavano dal mondo egizio a quello etrusco, greco e romano: La donna nell’antichità, Cibi e sapori nel mondo antico, Cose dell’altro mondo: la morte nel mondo antico, Gli dei e il mito, Firenze romana, Vita quotidiana nel mondo antico.
I laboratori dedicati ai più piccini riguardavano principalmente gli Egizi, in particolare la scrittura e il mondo dei morti. Quelli destinati agli studenti più grandi invece sono stati concepiti come attività artistiche, dall’elaborazione di fumetti (Il museo a fumetti) o disegni (Reinterpretare l’Antico) ispirati ai capolavori conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze (sede privilegiata delle attività didattiche, in quanto sede stessa della Soprintendenza e dei Servizi Educativi) all’interpretazione in chiave teatrale di alcuni miti del mondo greco (Il gioco dei ruoli).
Le attività sono state ideate, progettate e svolte da un team di giovani funzionari della Soprintendenza e di assistenti alla vigilanza del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Ad ogni classe che ha partecipato al termine dell’attività è stato chiesto di rispondere ad un questionario di valutazione i cui risultati verranno discussi, insieme alla presentazione del nuovo programma dell’offerta didattica, in una Giornata sulla Didattica che si terrà a fine settembre. Questo infatti è stato il primo anno in cui i Servizi Educativi della Soprintendenza hanno avviato un’attività di questo tipo che ha avuto, da parte delle scuole, una forte risposta. Un anno in cui pertanto ci si è dovuti confrontare con una serie di problematiche, come sempre in questi casi, delle quali si è fatto tesoro per affrontare al meglio l’esperienza in futuro. Al di là dei problemi pratici, principalmente di carattere organizzativo e dovuti innanzitutto all’inaspettata cospicua partecipazione da parte delle scuole, l’esperienza è stata positiva per i membri dello staff, perché non c’è niente di più bello nel nostro lavoro del poter trasmettere la nostra passione, trovando gli spunti giusti per stimolare l’interesse nei ragazzi, futuri visitatori di domani e pubblico da incuriosire già oggi, invitandolo a tornare con le famiglie.
Uno degli aspetti più belli di questi mesi è stato confrontarsi tra colleghi al termine dei laboratori, anche solo per chiedere com’era andata, per il gusto di raccontare, di condividere l’esperienza, di chiedere e di ricevere un consiglio per il futuro, di riportare un aneddoto particolarmente gustoso.
Nei giorni dedicati all’attività didattica il museo ha restituito un’immagine viva e interattiva, con bambini e ragazzi impegnati a disegnare o recitare sotto gli occhi divertiti degli altri visitatori. Questa immagine, nel corso dell’anno, è stata più volte condivisa in tempo reale attraverso i nostri canali social utilizzando l’ashtag #archeodidattica.
Nel caso delle “conferenze” tematiche con annessa visita guidata ai ragazzi veniva proposta una presentazione del tema scelto col supporto di power point o video, cui seguiva una visita tematica al museo, nel corso della quale si illustravano gli oggetti esposti collegati al tema della conferenza: un modo per conoscere materiali che altrimenti, magari, spesso passano inosservati e per imparare a leggere e interpretare i reperti.
Nel caso dei laboratori sugli Egizi, ai bambini era proposta una serie di attività: il laboratorio sulla morte in Egitto chiedeva, dopo aver loro raccontato come avveniva la mummificazione e tutto il rituale egizio legato alla morte, di dipingere la maschera funeraria, di plasmare uno scarabeo in argilla, di scrivere in geroglifico su un pezzo di papiro. Il laboratorio sulla scrittura nell’antichità prevedeva invece di sperimentare la scrittura antica sui differenti supporti: dal papiro per i geroglifici alla tavoletta di cera per la lingua etrusca. Il laboratorio de “Il gioco dei ruoli” era un approfondimento piuttosto coinvolgente delle storie del vaso François: partendo infatti da una presentazione del Vaso e dei miti rappresentati su di esso, tra le varie attività ai ragazzi era chiesto di rappresentare in chiave teatrale alcuni episodi legati alla Guerra di Troia, dal Pomo della Discordia all’agguato di Achille a Troilo, al congedo di Ettore da Andromaca. Gli altri due laboratori, “Il museo a fumetti” e “Reinterpretare l’Antico” sono stati invece organizzati come concorsi, con veri e propri regolamenti, prevedevano l’elaborazione di una storia a fumetti nel primo caso e la reinterpretazione artistica nel secondo di uno dei capolavori del Museo: gli elaborati migliori saranno premiati a settembre, nel corso della Giornata sulla Didattica, e i disegni vincitori in quell’occasione saranno esposti al pubblico.
In questa slideshow vogliamo ricordare con voi alcuni momenti di quest’anno di Archeodidattica. Per noi è stata una bella esperienza, che non vediamo l’ora di replicare.