Un austero mostro a tre teste di bronzo (la copia…!) con i palloncini colorati sulla coda; una bandiera gigante a pois; matite e pennarelli sparsi nelle sale. Cosa è successo? Il museo per due giorni ha dismesso i panni seriosi e impolverati dell’archeologo accademico per aprirsi ai piccoli visitatori, ha cercato di rendersi accattivante, comunicare con loro e insegnare giocando. Le due giornate dell’8 e 9 ottobre scorsi sono state interamente dedicate alle famiglie, con l’inaugurazione ufficiale della Giornata delle Famiglie al Museo 2016 prima e con i laboratori e le visite guidate per i bambini poi.

Durante l’inaugurazione dell’8 ottobre è stata presentata ufficialmente l’iniziativa, alla presenza delle autorità e dei membri dello staff F@Mu che, in una singolare “procedura invertita”, sono stati introdotti e intervistati dai bambini presenti. Al MAF sono stati consegnati la targa di riconoscimento e il premio di una fornitura di materiale didattico per la vittoria nel concorso per il tema 2016, “Giochi e gare al museo“. Al termine è stata poi inaugurata la mostra didattica interattiva per bambini “Giochi e gare… dall’antichità al museo“, che rimarrà allestita per un anno. La mattinata si è conclusa con una merenda per i più piccoli, offerta da Unicoop Firenze.

Il 9 ottobre, invece, fin dalla prima mattinata, si sono susseguite senza sosta le attività rivolte ai bambini, tutte dedicate agli sport nel mondo antico: all’accoglienza tutti hanno ricevuto l’activity book del MAF, mentre nel museo attendevano i piccoli visitatori due laboratori e un ciclo continuo di visite guidate alla mostra. Ad ogni piano, inoltre, una postazione disegno era stata allestita per consentire di colorare e costruire le proprie corone d’olivo, il premio per i piccoli “atleti della cultura“.

Nel laboratorio “A scuola di pittura con Kleitias” i bambini, al seguito della mascotte del museo, un bambino greco destinato a diventare un grande pittore di ceramica (eh sì… proprio l’autore del vaso François!), hanno appreso la tecnica della pittura a figure nere, dipingendo le discipline sportive praticate nelle antiche Olimpiadi. Ognuno ha poi portato a casa il suo piatto, ma la galleria dedicata è ancora pubblicata sulla nostra pagina Facebook.

Al primo piano del museo, invece, ad attendere i bambini un percorso irto di ostacoli: nel gioco “Un giorno ai giochi di Olimpia“, per procedere, bisognava rispondere correttamente ai quesiti sugli sport antichi spiegati in precedenza. E chi si imbatteva nella casella con il lottatore veniva atterrato subito, saltando il turno successivo!

E finalmente, al secondo piano del museo, i bambini potevano entrare nel vivo dei giochi: due ambienti interamente dedicati a loro, con la gigantografia calpestabile dello stadio di Atene e un’esposizione “parlante” di oggetti e raffigurazioni legati al mondo dello sport nell’antichità. Qual era l’origine dei giochi di Olimpia, quali erano i premi e le discipline? La visita guidata è stata accompagnata dalla possibilità di toccare con mano riproduzioni di strumenti antichi per il salto, di indossare la corona di olivo e di ascoltare, grazie alle “vetrine sonore”, i suoni delle gare antiche e la musica che le accompagnava.

L’esperienza di F@Mu si è ripetuta per il quarto anno consecutivo, arricchita quest’anno da una mostra e dalle grandi possibilità aperte dalla collaborazione diretta con lo staff dell’associazione Famiglie al Museo, con cui siamo stati lietissimi di condividere l’evento in diretta. La mostra e le attività per i più piccoli, che hanno ricevuto ulteriore impulso dalla manifestazione, proseguiranno tutto l’anno con una calendarizzazione che a breve renderemo pubblica, con attività concentrate nei finesettimana; l’activity book e il catalogo della mostra, intanto, assieme ad altri giochi, sono già disponibili nello zainetto dell’archeologo!
Splendida iniziativa, sono felice che sia riuscita tanto bene !
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Grazie! Esperienze da ripetere sicuramente. E speriamo di poter riproporre altre giornate simili nel corso dell’anno!
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