Il prossimo giovedì 9 Aprile, alle ore 17, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF) e la Soprintendenza Archeologia della Toscana apriranno ai visitatori un nuovo spazio museale.

Si tratta del ballatoio posto al primo piano dell’Ex-museo Topografico, che corre parallelo al Corridoio Mediceo collegando i due edifici del MAF: il Palazzo della Crocetta, che ospita il Museo Egizio e la sezione delle Antiche Collezioni, etrusche greche e romane, e il Palazzo Ex-Innocenti, dal quale al momento si accede al museo, ma che in un futuro non troppo lontano diventerà la sede del museo etrusco (leggi qui le vicende legate all’acquisizione del Palazzo Ex-Innocenti da parte del Regio Museo Etrusco). Questo luogo di passaggio da oggi diventa uno spazio di sosta e approfondimento, e fintantoché la nuova ala non sarà allestita questo sarà da considerarsi il passaggio conclusivo, al termine del percorso di visita.
La sosta potrà essere effettuata godendo di una vista privilegiata sul giardino monumentale, in cui sono ricostruite tombe etrusche di varia epoca; l’approfondimento propone alcuni temi che aiuteranno a comprendere meglio il percorso museale complessivo del Museo. Si parte dalla definizione di museo archeologico come luogo del racconto di una civiltà, esemplificata in questo caso da quella etrusca, per passare a spunti sui temi del collezionare e del restaurare. Si prosegue poi con il tema della contestualizzazione, nelle declinazioni che ne hanno dato differenti epoche, per finire con una riflessione sui sensi dell’udito, del gusto e del tatto) che completano l’esperienza di una civiltà distante nel tempo.

Il Museo inaugura in questo modo l’allestimento di un percorso multisensoriale con cui intende offrire a tutti i suoi visitatori la possibilità di un approfondimento conoscitivo non convenzionale, facendo una esperienza inconsueta – mediante il tatto e l’udito – delle civiltà antiche. Da qualche anno, infatti, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze dedica alcune sue attività proprio ad esperienze di visita museale multisensoriali, in particolare visite tattili ed olfattive, con percorsi studiati principalmente per il pubblico ipovedente, ma aperti a tutti.
I reperti esposti nel percorso di visita, alcuni dei quali, fuori dalle vetrine, fanno proprio parte del percorso tattile, offrono esempi concreti degli approfondimenti suggeriti, mentre una tavola cronologica, che si sviluppa per tutti i cento metri dello spazio di esposizione, fornisce una linea del tempo sulla quale fissare quanto si è già visto nelle sale del museo.
Tra i reperti esposti merita una particolare attenzione il Frontone di Luni, in terracotta, del II secolo a.C., finalmente esposto dopo un lungo restauro. Esso è parte della decorazione architettonica del Grande Tempio tuscanico di Luni e rappresenta un concilio degli dei, con la dea Luna affiancata da Apollo, da un’altra divinità maschile nuda e da due figure femminili interpretate come muse.

In questo nuovo spazio è esposto anche il calco della Minerva di Arezzo (il cui originale è temporaneamente a Palazzo Strozzi per la mostra “Potere e Pathos“), a raccontare le vicende del suo restauro: dapprima quello settecentesco, poi quello degli anni recenti a cura del Laboratorio di Restauro della Soprintendenza, che ha riportato la statua al suo aspetto originario, antecedente il restauro del ‘700.
[…] del simposio, maneggiando il vasellame appositamente predisposto lungo il percorso tattile nella nuova ala di sosta e approfondimento del Museo. La visita multisensoriale coinvolgerà non solo il tatto, ma anche l’olfatto, alla scoperta […]
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[…] come le visite tattili pensate per il pubblico ipovedente ma aperte a tutti e un percorso, nell’area di approfondimento al primo piano dell’ex-Topografico, con spiegazioni in Braille e con la possibilità di toccare e maneggiare alcuni vasi. La […]
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[…] come era appunto quello settecentesco. La Minerva del Carradori è così esposta, al MAF, al ballatoio del I piano, in una sezione dedicata proprio al restauro. Qui le proponiamo accanto, in modo da poter […]
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