Mercoledì 11 dicembre 2013 il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del programma di eventi previsto per il centenario del Museo Civico Archeologico di Fiesole. Realizzato nella sua sede attuale nel 1914 (in precedenza era allestito nel Palazzo Pretorio di Fiesole), il museo espone al pubblico reperti di epoca etrusca e romana provenienti dall’annessa area archeologica di Fiesole e dal territorio, tra i quali spicca, per importanza e bellezza, la cosiddetta Leonessa, una scultura in bronzo, frammentaria, nella quale in passato si era riconosciuta una lupa romana ma che i più recenti studi interpretano per l’appunto come leonessa etrusca.

Della leonessa, così come degli altri materiali esposti in museo, parla il libro pubblicato proprio in occasione del centenario del museo di Fiesole, dal titolo “Fiesole. Museo Archeologico. Un secolo di bellezza” che è stato presentato in anteprima a Firenze, e che racconta la storia del museo e ne fornisce il catalogo dei reperti.
Oltre alla pubblicazione del libro-catalogo, il museo di Fiesole ha recentemente messo a punto una guida multimediale su tablet che fornisce ai visitatori un supporto didattico e informativo interattivo nella visita dell’area archeologica e del museo.

Ma l’evento senza dubbio più importante del 2014 sarà la mostra “Fiesole e i Longobardi”, che sarà visitabile presso il museo di Fiesole dal 9 aprile al 30 ottobre 2014, nella quale saranno esposti i risultati degli scavi più recenti, che parlano di una realtà finora poco conosciuta della Fiesole longobarda: un insediamento fortificato piuttosto esteso, di grande importanza strategica nel controllo delle vie di transito dell’Italia Centrale. Le 40 sepolture rinvenute, complete di ricchi corredi, vanno a sommarsi a quelle scavate già a fine ‘800 e parlano per l’appunto di un centro importante della Toscana altomedievale. L’età longobarda in Toscana è tra l’altro una realtà poco studiata rispetto ad altre aree italiane nelle quali i Longobardi ricoprirono un ruolo importante dal VII secolo in avanti, come il Ducato di Spoleto, per esempio, o di Benevento, o l’area di Cividale del Friuli. La mostra sarà dunque l’occasione per rivalutare e approfondire questa fase anche per la Toscana, e nel corso del 2014 è prevista anche una Giornata di studio dedicata proprio a questi temi.

In chiusura della conferenza stampa è stato espresso, da parte dell’amministrazione comunale di Fiesole, e condiviso dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, l’augurio e il desiderio che gli eventi di archeologia previsti per il 2014 non resteranno un caso isolato, ma saranno anzi il pretesto e l’inizio di una lunga azione di valorizzazione del patrimonio archeologico di Fiesole e del suo territorio.